Roberto Gatto, batteria
Valentino Bianchi, sax
Andrea Costa, violino
Stefano Ricci, contrabbasso
Gionata Costa, violoncello
con loro sul palco
Joe Pisto, voce
Martedì 21 marzo alle ore 20.30 al Teatro Ristori di Verona appuntamento con i Quintorigo e Roberto Gatto con il loro progetto musicale Trilogy omaggio sperimentale al jazz, il blues, il rock di Charles Mingus, Jimi Hendrix e Frank Zappa. Tre giganti della musica statunitense, letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti, dall’inconfondibile stile dei Quintorigo e il tocco magico delle batteria di Roberto Gatto. Con loro sul palco la voce di Joe Pisto.
Trilogy nasce dalla recente produzione discografica dei Quintorigo: Play Mingus, premiato da Musica Jazz come Miglior album 2008; Quintorigo Experience, dedicato al genio musicale di Jimi Hendrix e Around Zappa, tributo al grande musicista americano che segna anche l’inizio della proficua collaborazione con Roberto Gatto.
Trilogy non è solo un tributo, né di un insieme di cover, ma piuttosto un modesto, sentito, filologico omaggio sperimentale a Frank Zappa, Jimi Hendrix e Charles Mingus, attraverso le infinite le influenze che sottendono la musica di queste tre icone, ispiratori e maestri di tanti musicisti del panorama jazz, rock, blues dell’ultimo millennio.
Il progetto mette insieme le visioni musicali degli eclettici Quintorigo, fatte di singolarità dei suoni, di un’originalità creativa in grado di dimostrare che non esistono barriere tra i diversi generi musicali, che danno vita vita in modo inequivocabile ed ineguagliabile a quel sound proprio e unico dei Quintorigo. Con l’omaggio a tre mostri sacri della musica, Trilogy porta messaggi quanto mai attuali, nonostante il passare degli anni.
Il rifiuto delle discriminazioni razziali molto evidente in Mingus, ma presente anche nell’opera di Hendrix e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra, un messaggio che ancora oggi non è stato recepito. Trilogy non è solo una rilettura moderna di tre geni tra i più innovativi del panorama musicale contemporaneo, ma anche uno spettacolo dai lineamenti teatrali, coinvolgente e di grande impatto.